Replying to Governance

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  1. Posted 8/1/2015, 16:42
    Il lavoro che svolge una persona deve essere una risorsa per la stessa. Cosa pensare se il lavoro svolto da una persona fosse, invece, principalmente una risorsa per il governo dello Stato?
    In Italia accade che il lavoro sia tassato.
    Un grave errore.
    Invece che tassare il profitto derivato dal lavoro, viene tassato il tipo di lavoro che si svolge su base fissa.
    Lo Stato dà denaro per finanziare opere pubbliche e pubblici servizi, è giusto che un cittadino contribuisca alle spese pubbliche fornendo denaro allo Stato attraverso la raccolta delle tasse ma lo Stato non ha denaro perché non produce ricchezza, quindi da dove vengono i soldi che distribuisce con i finanziamenti? Dal denaro raccolto ai cittadini con le tasse.
    La ricchezza dello Stato consiste nella sola riserva aurea che garantisce lo scambio di beni tra i propri cittadini ma lo Stato, in quanto Stato, non produce ricchezza perché non svolge lavoro né produce beni.
    Lo Stato ha il solo compito di ridistribuire la ricchezza raccolta ai propri cittadini, ricchezza prodotta dai propri cittadini, e regolamentare il comportamento dei propri cittadini per prevenire conflitti dovuti ai diversi modi di pensare delle persone.
    Uno stato democratico dovrebbe essere amministrato, non governato e l'amministrazione dovrebbe soddisfare i bisogni dei cittadini.
    In Italia, invece, accade che ai cittadini venga richiesto di soddisfare i bisogni del governo. Non è proprio la stessa cosa.
    Altro errore che il governo in Italia continua a persistere è l'uso stupido dell'ente Equitalia che abusa di strumenti impropri per soddisfare la richiesta delle tasse non riscosse. Gli strumenti sono il fermo amministrativo e la messa in asta dei beni.
    Potete immaginare cosa possa comportare il fermo amministrativo di un furgone per un venditore ambulante, è metterlo in condizioni di non lavorare. Cosa alquanto stupida se si vuole che egli paghi le tasse attribuitegli per il lavoro che fa. Se non lavora non guadagna, se non guadagna come può fornire ricchezza sotto forma di tasse?
    Il principio vale anche per il fermo amministrativo dell'auto che un lavoratore usa per spostarsi dal proprio domicilio alla sede di lavoro.
    Il fermo amministrativo gli vieterebbe l'uso di un mezzo usato nel processo per la creazione di ricchezza andando anche contro altri interessi dello Stato ossia la raccolta di tasse attraverso il consumo di carburante.
    La messa in asta dei beni di un cittadino obbligato a contribuire è un altro strumento che il governo usa per fare cassa o per il saldo di debiti. Ma mettere all'asta un bene ne determina la sua svalutazione, cioé se un bene fosse soggetto alle normali regole della compravendita del mercato renderebbe 100, con la messa all'asta forzata renderebbe, ottimisticamente 80.
    Togliere una proprietà con modalità forzose è un atto abitualmente compiuto da criminali.
    La cosa migliore che uno Stato può fare per i propri cittadini è l'assistenza. Assistenza è anche guidare il fallimento di un'attività morosa.
    Formuliamo l'ipotesi che il sistema fiscale attuale in Italia sia il migliore. Se un cittadino non può pagare le tasse richieste è perché non guadagna abbastanza con il proprio lavoro. Ciò può accadere per due ragioni o il mercato non ha particolarmente bisogno di quel servizio od il cittadino non è abbastanza bravo per quel lavoro. Ecco che lo Stato è obbligato ad intervenire, aiutando il cittadino a fallire ovvero a mettere in atto una procedura per cui il cittadino smetta quel lavoro e possa iniziarne uno nuovo.
    Questa procedura deve anche prevedere che i debiti della vecchia attività del cittadino non lo seguano nella nuova. Si deve lavorare per vivere e non vivere per lavorare.
    Attualmente è comunemente accettata l'idea, ed il fatto, che bisogna indebitarsi per poter lavorare ed anche per vivere.
    E' molto stupido.
    Altrettanto stupido è dover possedere una sostanziosa ricchezza per avviare un'attività che ripagherà della stessa ricchezza dopo molto tempo aver iniziato l'attività.
    E' il lavoro a dover produrre ricchezza e non dovrebbe essere richiesta ricchezza per iniziare a lavorare.
    Tuttavia in Italia ci si comporta stupidamente così.

    Ma il governo, in Italia, ha una colpa più grave, la colpa di tenere la maggiore parte dei propri cittadini in uno stato di sussistenza ossia il solo necessario alla sopravvivenza, alle più elementari necessità di vita, mentre gli eletti a governare si attribuiscono beni e benefici che gli garantiscono una vita agiata lontana dai mali della comunità. Ciò è una grave colpa se non anche un delitto nei confronti dei propri concittadini.
    Lo Stato democratico è tale perché si è eletti dal popolo e non per volere degli dei. Si viene eletti perché i cittadini elettori condividono il programma di governo proposto e non perché si dispone di poteri che gli altri esseri umani non hanno. Che presunzione.

    Quali dovrebbero essere i principi del buon governo?
    Alcuni validi potrebbero essere: tutela, salute, cultura, benessere ed uguaglianza dell'esercizio dei diritti e doveri di tutti.
    Cosa si dovrebbe tutelare? Un buon governo si muoverebbe per tutelare i beni comuni a tutti, l'uso del territorio e delle risorse, i rapporti tra i cittadini.
    Come occuparsi della salute dei cittadini? Un buon governo si preoccuperebbe della salubrità e della qualità del sostentamento dei propri cittadini, della prevenzione e della cura di mali.
    Come occuparsi della cultura? Penso tristemente ad uno Stato in cui si sacrifichi l'intelligenza dei propri figli.
    Un buon governo deve garantire che tutti possano essere istruiti e che l'istruzione ricevuta di ognuno possa essere utile allo sviluppo della propria comunità. Altrimenti sarebbe il fallimento della vita di ognuno sommato al fallimento delle vite di tutti.
    Come garantire l'uguaglianza dell'esercizio dei diritti e doveri di tutti? Eliminando privilegi.

    Ma tale stato di cose persiste da diverse generazioni e viene accettato come stato di fatto.
    Sbagliato! Peccato, l'Italia ha tutte le risorse necessarie per garantire un buon stato di benessere ad ogni cittadino ma si sacrifica il bene di tutti per mantenere privilegi di pochi.

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